“Voglio essere un’opera d’arte vivente.” La marchesa Luisa Casati (1881-1957) durante la prima metà del XX secolo è stata la celebrità più famosa d’Europa. Il suo stile di vita stravagante, la personalità eccentrica e le scappatelle scandalose hanno affascinato e ispirato alcuni degli artisti più influenti del suo tempo.
È stata dipinta da Boldini e Augustus John, disegnata da Drian e Alastair e fotografata da Man Ray e Cecil Beaton, tra gli altri. Jean Cocteau ha elogiato la sua strana bellezza; Jack Kerouac le ha dedicato poesie; Fortuny, Poiret ed Erte la vestirono. Si dice che sia stata la prima ad ordinare un abito di Mariano Fortuny Delphos nel 1909, prima ancora che potesse mostrare le sue creazioni all’Esposizione di Arti Decorative di Parigi nel 1911.
Dopo aver incontrato Gabriele D’annunzio, la Marchesa Luisa Casati, da ricca ereditiera com’era, divenne una musa eccentrica e un’icona per molti artisti dell’epoca e, in un certo senso, un’opera d’arte in sé. Alcuni anni fa (da ottobre 2014 a marzo 2015), Palazzo Fortuny a Venezia ha dedicato una grande mostra alla Marchesa Casati (La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli anni folli) una vasta collezione di opere d’arte e ritratti dedicati o commissionati dalla stessa Marchesa Casati.
La mostra, curata da Fabio Benzi e Gioia Mori, ha offerto il ritratto di una donna che incarnava la quintessenza del Decadentismo, tra lusso ostentato, passione per l’occultismo, feste faraoniche, esagerazione della sensualità. La marchesa ha vissuto in diverse case da sogno a Roma, Capri e Venezia. In 1910, she took up residence at the Palazzo Venier dei Leoni, on Grand Canal in Venice, owning it until circa 1924, transforming it into a place of magic with a legendary aura, and before Peggy Guggenheim would purchase it to make The Peggy Guggenheim Collection, the most important museum in Italy for European and American art of the first half of the 20th century.
Dopo aver deliziato la società europea per quasi tre decenni con le sue eccentricità, la marchesa ha accumulato un enorme debito personale e non essendo in grado di pagare i creditori, le sue proprietà sono state confiscate e messe all’asta. È fuggita a Londra, dove ha vissuto in condizioni meno gloriose negli ultimi 2 decenni della sua vita.